di Elisabetta Casale
La primavera comincia ad avvicinarsi e cosa c’è di meglio di un bel bagno tonificante e profumato o rilassante e meditativo?
L’estate sta per arrivare, le ferie, il sole, mare o montagna secondo i gusti e …l’agognato relax!
Si relax per noi, ma non per la nostra pelle. Se tutto l’anno viviamo rinchiusi nei nostri uffici o in ambienti chiusi, in estate, in quei pochi giorni di beato ozio pretendiamo che la pelle assorba senza fiatare ore e ore di sole. E guai se si arrossa , se ci viene un eritema o peggio se non ci si abbronza.
L’abbronzatura vale, infatti, quale certificazione di aver fatto le vacanze. Se ci azzardiamo a tornare non abbronzati ecco un fiorire di commenti: “trovato brutto?” ,“ ma ci sei andata in vacanza”?
Io, essendo mozzarella di natura, patisco la cosa da tempo tra ironia e risatine. Negli anni ho imparato un po’ a fregarmene, un po’ a distinguere che chi non è in grado di capire che se sei chiara e bionda (fototipo2) non diventerai mai scura, manco stando dieci anni al sole, non si merita una risposta.
Cominciamo quindi a chiarire che siamo diversi, con fototipi diversi e chi è chiarissimo non diventerà scuro neanche usando fantomatici prodotti miracolo, come chi è scuro e si macchia facilmente, se non si protegge, tornerà dalle ferie simile a un giaguaro.
Quindi, se non volete apparire improvvisamente rugose come la vostra bis-nonna, rosse come peperoni ancora da spellare o con nuove e indelebili macchie, occorre prepararsi al meglio, scegliendo i prodotti giusti, curando pelle e alimentazione.
La pelle esposta alle radiazioni solari si difende sostanzialmente con due meccanismi: l’iperpigmentazione (abbronzatura) e l’ iperplasia epidermica (ispessimento dello strato superficiale). L’abbronzatura è quindi il modo con cui ci difendiamo. La melanina prodotta dai melanociti protegge il DNA delle nostre cellule dai danni del sole.
Esistono due tipi di melanina: quella scura (eumelanina) che caratterizza le persone brune con fototipi alti e quella rossa (feomelanina) presente nelle presone con i capelli rossi, biondi e di fototipo basso.
Le radiazioni solari hanno diverse lunghezza d’onda e penetrano in modo diverso nella cute: i raggi UVA penetrano fino al derma, non provocano scottature, ma nel lungo periodo possono determinare una degenerazione delle fibre elastiche e del collagene a livello del derma superficiale, che perde elasticità e compattezza, insomma danno se va bene foto invecchiamento.
Gli UVB raggiungono solo gli strati superficiali della pelle, sono più energetici, possono causare eritemi e sono implicati nei danni ai melanociti, dando fotocarcinogenesi.
Senza fare del terrorismo, la pelle va quindi protetta dai raggi UV e preparata al sole.
Ma tutto questo non basta, i raggi del sole hanno la capacità di generare radicali liberi, vere e proprie “bombe” che, danneggiando alcune funzioni cellulari, inducono la formazione precoce di rughe, perdita di elasticità, alterazioni della pigmentazione cutanea, fino ad arrivare ai tumori. Per fortuna il corpo umano è una macchina fantastica e ha meccanismi naturali di difesa, in grado di contrastare e “spegnere” i radicali liberi con le cosiddette sostanze “antiossidanti”. Queste però non sono infinite e non fanno miracoli, non riescono a tamponare gli effetti negativi provocati da una produzione eccessiva o prolungata. E’ necessario quindi potenziare i sistemi antiossidanti naturali con trattamenti mirati.
Quindi come possiamo preparaci?
Via libera a sostanze idratanti, nutrienti, antiossidanti, perché no, attivatori dell’abbronzatura…..poi ovviamente bere tanta acqua e corretta alimentazione. Ecco i 10 comandamenti da rispettare prima di una corretta esposizione al sole:
1. preparare un “fondo di abbronzatura” esponendosi inizialmente al sole per poco tempo, proteggendosi con solari adatti al proprio fototipo, la pelle avrà così un po’ di tempo prima di abituarsi all’overdose di sole e la melanina già prodotta ci aiuterà.
2. fare un bello scrub per togliere impurità e inspessimenti e poter avere una pelle dorata uniforme. Attenzione però fatelo almeno 15 giorni prima e solo con scrub meccanici (granelli), vietatissimo l’acido glicolico che è fotosensibilizzante. Provate lo scrub viso e corpo Bacco Di…Vino di Alchimia natura. Lo scurb unisce le proprietà leviganti dello zucchero di canna grezzo bio con il potere antiossidante del vino rosso. Le uve, che provengono da pregiati vitigni autoctoni dell’Appennino Modenese e Reggiano, sono ricche di polifenoli dalle proprietà antiradicali e anti-age.
3. nutrire ed idratare a più non posso. Cominciamo a dissetare la cute con buone creme idratanti e nutrienti, una pelle nutrita non darà quell’odioso “effetto pelle di serpente”. Non dimentichiamoci mani e piedi. Per i piedi il foot balm di Ringania è un toccasana, non solo nutre ma rinfresca e si sa il caldo e atroci scarpe aperte sono nemiche di piedi idratati e sgonfi. Emolliente grazie alla presenza di oli pregiati: jojoba, avocado, macadamia. Idratante grazie a urea e allantoina. Il tocco rinfrescante e antigonfiore è dato dall’estratto di ippocastano, mentolo, canfora e olio essenziale di eucalipto. In ultimo contiene tea tree oil che aiuta a prevenire gli odiosi funghi.
4. Usare creme e contorno occhi con un plus di antiossidanti (licopene, vitamine, astaxantina..) Attenzione non tutte le sostanze si possono usare sotto il sole. La vitamina A è ottima la sera ma non esponetevi al sole. 5. attenzione a farmaci e cosmetici fotosensibilizzanti, no assolutamente all’esposizione con profumi addosso o trucco che non sia espressamente approvato per l’esposizione solare.
6. occhio all’orologio, va bene prepararsi e proteggersi ma questo non vi autorizza a stare al sole ore e ore soprattutto la prima settimana e nelle ore calde. Quindi ok a cappelli, magliette con protezione e perché no una bella sosta al bar o sotto l’ombrellone (non sentitevi al sicuro, la luce solare non è solo diretta ma anche riflessa e quindi vi colpirà anche sotto l’ombrellone!!) Non avere fretta ad abbronzarsi, il colorito migliore è quello che si ottiene col tempo.
7. alimentazione corretta e molta idratazione, bere tanto e mangiare cibi ricchi di vitamine, antiossidanti e carotene che aiuta a formare l’abbronzatura. Se serve, fare un ciclo di almeno 2-3 mesi di un integratore per esposizione solare, iniziatelo almeno un mese o due prima.
8. Occhi e contorno occhi: proteggere sempre gli occhi dalla luce solare usando occhiali con filtri Uv e un bel contorno occhi con fotoprotezione durante l’esposizione solare.
9. labbra e depilazione. Le labbra non vanno dimenticate, potrebbero seccarsi per troppo sole o vento, o peggio potrebbe venirvi un herpes labialis da troppo sole. Usate un buon burro cacao e uno stick con protezione solare. Se vi siete dimenticati di depilarvi, è opportuno che lo facciate almeno 24 ore prima, per evitare problemi con l’esposizione solare.
10. il solare giusto. Scegliete il prodotto adatto al vostro tipo di pelle e al tempo che volete esporvi. Potreste usare una protezione 50+ la prima settimana e, se ne sentite il bisogno, scendere a 30 la settimana dopo. Nulla vieta di usare sempre un 50+, ci si abbronza lo stesso e la pelle non è sottoposta a troppo stress. Ricordatevi che il numero del fattore di protezione è dato da un test che determina quanto tempo la pelle protetta dal sole si arrossa, rispetto alla pelle non protetta. Ci dice quindi di quanto possiamo allungare l’esposizione. Se però mi ustiono dopo 1 minuto di sol leone, con una 50 ci posso stare 50 minuti non 5 ore!! Altra cosa non esistono protezioni “totali”, più del 50+ non ci è dato di formulare. Diffidate di chi promette il contrario.