Ho sempre pensato che la specie umana sia una parte del tutto e non la specie dominante
di Elisa Orlandotti
Ha scelto la “X” di Malcolm X, per completare il suo nome, come atto di protesta per la condizione d’invisibilità che la società le impone stupidamente. Un passato complesso, un presente, forse, un po’ più luminoso, la incontriamo in veste di relatrice in dibattiti sulla causa antispecista, nelle manifestazioni a sostegno dei diritti animali (umani e non) e nelle serate di alcuni locali lombardi, mentre cerca il confronto in modo discreto con gli avventori. Gira spesso con una grande borsa zeppa di libri e voglia di far conoscere le tematiche importanti, alle quali i suoi scritti danno voce. Lei, Barbara X, è disponibile anche con noi di FunnyVegan, che vogliamo conoscere la sua affascinate e combattiva storia di vegana, di antifascista e di donna ex trans.
“In una società come la nostra – comincia – essere vegan è ancora una diversità, nonostante negli ultimi tempi si siano compiuti importanti passi in avanti. Diverso è anche l’aggettivo che viene riservato a chi, come me, intraprende un cammino per appropriarsi della propria identità di genere o a chi sente di amare in maniera differente rispetto alle norme precostituite e imposte. La principale analogia fra queste posizioni consiste nel decidere per sé cosa sia meglio, senza sottostare al rigido volere d’abitudine, senza subire i condizionamenti sociali e culturali. Con coraggio.”
I romanzi e i racconti di Barbara affrontano la lotta quotidiana contro una società chiusa, dando spazio ai pensieri di chi ha la rivoluzione nel cuore e aiutando l’autrice stessa – sì, il mettere nero su bianco può essere un abbraccio e un sostegno – nel difficile percorso della vita: “Un giorno, tanti anni fa, ho preso in mano una penna e ho iniziato a scrivere, a raccontare, a raccontarmi. Da allora questa azione quotidiana, sia pur con altri mezzi, è per me come respirare. Prediligo la narrativa perché attraverso una finzione strettamente collegata con il reale si riesce a creare situazioni e personaggi dei quali servirsi per comunicare, per dare una forma ai propri desideri. Nella primavera del 2011 si sono verificate le condizioni perché potessi pubblicare il materiale, che avevo raccolto fino a quel momento: ‘Proviamo’, mi son detta. Non si tratta di qualcosa che ho cercato, ma è il mio destino che ha stabilito di venirmi in aiuto”.
Lo sguardo espressivo e profondo di Barbara lascia intuire quanta sofferenza ha accolto la sua anima, vivendo ciò che le capitava in profondità e con onestà intellettuale. Forse anche per questa sua attitudine, oltre che per l’abilità della sua penna, i personaggi da lei descritti sono così veri e vividi.
“Ho sempre visto la scrittura e la realizzazione dei miei libri – continua – come una forma di riscatto sociale. Le mie lettrici e i miei lettori sono persone che decidono di fermarsi ad ascoltarmi, che, per così dire, mi concedono una chance. Distribuisco da sola le mie opere, riesco anche a spedirle lontano, tramite i social, oppure cerco di sfruttare occasioni quali presentazioni e incontri”. Già, perché la Nostra ha rifiutato di sottostare anche alle regole commerciali dell’editoria classica, attenta a moltiplicare le vendite e a evitare argomenti scomodi quali – e noi lo sappiamo bene! – la pari dignità tra uomini e animali: “Ho sempre pensato – afferma, infatti – che la specie umana sia una parte del tutto e non la specie dominante. E’ anche attorno a questa convinzione, peraltro non solo mia, che cerco di costruire nei miei libri i passaggi dedicati al rispetto nei confronti di tutti i viventi non umani. Da tanti anni credo che sfruttare e uccidere i più deboli per nutrirsi sia, oltre che un inutile capriccio, anche una colossale ingiustizia verso il pianeta”.
Cinque i titoli già editi e giunti a svariate decine di ristampe, quasi pronto il sesto: “Fra tre, quattro mesi voglio proprio far felici gli amici e le amiche che mi seguono e stanno aspettando! Per ora, la protagonista del mio sesto libro è ancora in sala trucco: ma presto il sipario si alzerà”!