di Redazione
Si sa tornare al lavoro, alla città, ai ritmi….è dura, anzi diciamolo durissima.
Settembre è il periodo dei buoni propositi, dieta, inglese, palestra, insomma nelle caldi notti estive ci siamo sognati bellissimi e poliglotti con una criniera lucente e morbidissima. Poi i propositi scemano e lo specchio restituisce quell’immagine impietosa di noi e dei nostri capelli, rovinati da mare e cloro, piastra e chi più ne ha, più ne metta.
Tra i buoni propositi partirei dai capelli, perché non cominciare a imparare a prendersene cura? ma in modo reale. Inoltre la stagione della “caduta delle castagne” si avvicina e i capelli cominceranno a riempire cuscini e spazzole.
Che fare? Come al solito tante piccole cose fatte bene.
Prima cosa lavarsi i capelli, e fin qui tutti direte “bella forza, lo so benissimo”. Ovvio nel profondo tutti sappiamo che ci si deve lavare i capelli, come e con cosa non sempre ci è chiaro. Partiamo dal “con cosa”: uno shampoo adatto al nostro tipo di capelli (grassi, secchi, con dermatite, ecc) che sia delicato e naturale(meglio se bio).
I migliori sono a base di tensioattivi (detergenti) provenienti da chimica verde, quindi derivati del cocco (in INCI ci troverete diciture tipo cocoyl o coco-..) oppure dell’olio d’oliva. Va evitato il sodium laryl solfato e i suoi parenti stretti in quanto molto aggressivo e troppo sgrassante.
Gli shampoo bio sono inoltre privi di siliconi e paraffine. I siliconi sono molto usati nei prodotti per capelli, sia negli shampoo, sia in quei lucidanti post shampoo che vengono molto spesso chiamati oli. Hanno la caratteristica di essere filmanti e di chiudere le squame del capello facendolo apparire lucido e setoso. Non hanno però nessun potere nutritivo e quindi non ristrutturano né nutrono il capello, fanno un effetto make up immediato.
Se decidete di optare per uno shampoo bio privo di siliconi, i vostri capelli vi ringrazieranno perché finalmente vi prenderete cura di loro senza solo imbellettarli ma vi avverto, il cambio non è indolore. Siamo troppo abituati e assuefatti ad anni di siliconi che appena si tolgono ecco che vediamo i nostri capelli come sono, senza trucco, quindi secchi, opachi, stopposi e la cosa potrebbe minare la vostra autostima.
Non preoccupatevi, come tutti i cambiamenti, il cambio richiede solo un pochino di tempo e pazienza e poi risplenderete di luce. Non demordete e andate avanti, consiglio una bella coda o treccia per le prime volte.
Altra cosa importante è il pH dello shampoo, i capelli danno il meglio di sé a pH leggermente acido, perché questo fa chiudere le squame del capello e lo rende brillante. Quindi, o comprate un prodotto con pH dichiarato acido (sotto il 7, che è neutro e non va benissimo, si usa solo per i bambini perché non fa bruciare gli occhi), oppure l’ultimo risciacquo lo fate con acqua e un pochino di succo di limone. Vedrete il risultato è splendido. (Ci sono shampoo bio in commercio con già il limone!!)
Secondo passo, “come fate lo shampoo”, sì avete letto bene, come vi fate lo shampoo? Lo diluite prima? Ve lo buttate direttamente sulla cute o peggio sulle lunghezze? Se siete brave allora lo diluite prima in mano o in una ciotolina o flaconcino, in questo modo potrete controllare quanto ne usate e non rischierete di avere zone della testa con chili di shampoo e zone con sola acqua. Se non lo avete mai fatto, pensateci!
Dopo averlo diluito, lo applicherete solo e soltanto sulla cute, massaggiandolo e con la schiuma che si formerà, laverete le lunghezze e le punte. Lo sporco e il sebo sono sulla cute e lì che bisogna agire, le lunghezze vengono pulitissime usando solo la schiuma. Eviterete così di rovinarli e di farvi uno shampoo non detossinante, senza aver rimosso il sebo e lo sporco che soffocano i bulbi.
Lo shampoo l’abbiamo fatto, ora passiamo al dopo: se avete capelli secchi e sfibrati, tinti, ecc un impacco di crema o balsamo non ve lo toglie nessuno. Il balsamo, al contrario va messo solo sulle punte max sulle lunghezze stando lontani dalla radice e va fatto assorbire massaggiandolo e tenendolo in posa. Quindi dopo lo shampoo tamponate i capelli, troppa acqua non farebbe assorbire il prodotto, applicate una piccola noce sulle punte massaggiando e risalendo verso la radice…..e poi tenetevelo lì. Il meglio sarebbe tenerselo in posa almeno mezz’ora o più, magari mettendolo la sera davanti alla tv o la domenica (io solitamente sfrutto il tempo di posa del balsamo cucinando), se non si può pazienza, ma almeno 10 minuti tenetelo. Va poi sciacquato velocemente, tre risciacqui veloci, senza insistere, se no è come mettersi la crema viso e poi lavarsela via.
Il balsamo va scelto bio e con nutrienti naturali secondo il tipo di capelli: avocado, olio di cocco, burro di karitè, jojoba , cupuacu sono ottimi. Se siete patite di cosmetica fai da te potreste “spignattarvi” un balsamo fatto in casa, ecco una ricetta facile:
1/2 tazza di latte di avena o 1 se i capelli sono molto lunghi
2 cucchiaini di burro di karitè
1 avocado maturo
2 cucchiai di olio di oliva
2 cucchiai di olio di cocco
2 cucchiai di lecitina di soia in granuli
Scaldate il latte di avena (senza portarlo a ebollizione), sciogliete la lecitina e il burro di Karitè. Lasciate raffreddare e aggiungete, mescolando, gli oli e l’avocado frullato.
Applicate sulle punte massaggiando e tenetelo in posa con il domopack 30 minuti.
Se avete ancora una situazione disastrosa fate un impacco di olio anche prima di lavarli, sempre sulle punte, va benissimo l’olio di jojoba o se l’avete l’olio di semi di lino (che ricordo è molto delicato ed irrancidisce velocemente), se non avete nulla anche l’olio d’oliva. Tenete l’impacco in posa almeno un’ora prima di lavarli, se potete anche tutta la notte, coprendo bene i capelli con una pellicola per non sporcare il cuscino.
Se ancora non basta, dopo aver asciugato i capelli, mettete poche gocce di olio di jojoba sui polpastrelli delle dita e massaggiate solo le punte, questo lì renderà lucidi e meno sfibrati….mimando in modo naturale l’effetto silicone.
In ultimo se i capelli sono tanto rovinati, si spezzano facilmente o tendono a cadere, prendete in considerazione l’ipotesi di nutrirli anche consumando cibi che contengano vitamine e minerali importanti per la salute del capello.
Le vitamine del gruppo B, in generale, aiutano a mantenere i capelli in buone condizioni di salute. Una carenza grave di Vitamina B comporta capelli grassi, forfora, capelli spenti e calvizie. Tra le vitamine del gruppo B importanti:
Vitamina B3 (o vitamina PP) o niacina, agisce con proprietà ristrutturante sulla capigliatura. Fonti ricche sono lieviti, legumi, germe di grano, cereali, arachidi e noci. Attenzione dosi elevate di niacina possono dare effetti negativi, quali arrossamento e prurito, disturbi gastrointestinali e asma, poiché liberano istamina.
Vitamina B6 o acido pantotenico, la possiamo trovare nei cereali integrali, in particolare avena, mais e orzo, nel lievito di birra, nella soia, nelle verdure fresche come cavoli, lattuga, patate e spinaci
Vitianina H, biotina o vitamina B8, con proprietà specifiche anti-caduta e anti-rottura. E’ contenuta nei cereali, nella soia, nei pomodori, nelle arachidi, nel lievito di birra. E’ sintetizzata anche dai batteri intestinali.
Vitamina C, favorisce la circolazione del sangue al cuoio capelluto e ai follicoli. É onnipresente nella frutta e nella verdura, in particolare in tutti gli agrumi, nei cinorrodi della rosa canina, nelle bacche di goji.
Acidi grassi omega 3 e 6. Tutta la frutta secca contiene una buona concentrazione di entrambi i precursori della serie omega3 e omega6, in particolare le noci hanno il miglior rapporto omega6:omega3. Anche le alghe e i semi di lino sono ottime fonti di omega.
Importantissimo è anche l’apporto di minerali quali:
Zinco, di cui sono ricchi i piselli, il lievito di birra, l’avena, l’orzo, le arachidi, la lattuga, gli spinaci e i fagioli.
Selenio, contenuto nei cereali, in particolare: frumento, crusca e germe di grano, kamut e orzo
Vi sembra troppo difficile? Una guerra persa? Non è mica finita qui anche uno scorretto stile di vita si ripercuote sulla salute dei capelli. Fumare, bere troppi caffè e consumare alcolici ostacola l’assorbimento delle vitamine e può accelerane la caduta. Altri nemici insidiosi sono stress e inquinamento… insomma anche avere criniere meravigliose, non è un gioco da ragazzi.