L’Australia è l’unico paese non in via di sviluppo tra i ventiquattro presenti nel rapporto Fronti di deforestazione del WWF. La parte orientale dell’isola, infatti, ha assistito a un incremento vertiginoso della deforestazione dal 2004 al 2017, per un totale di circa 43 milioni di ettari distrutti.
Le principali cause di questo preoccupante fenomeno sono: l’allentamento delle politiche di controllo per la creazione di pascoli e coltivazioni; gli allevamenti intensivi; la produzione di legna e il cambiamento climatico, fattore, quest’ultimo, alla base degli incendi verificatisi nel 2020.
Per fermare la distruzione degli habitat il WWF Australia lancia Regenerate Australia, un progetto volto a preservare uno dei maggiori hotspot per la biodiversità e per proteggere la fauna selvatica e i koala, già a rischio di estinzione.
“Il WWF — dichiara il dottor Martin Taylor, biologo della conservazione del WWF Australia — chiede che l’Australia esca definitivamente dal famigerato elenco dei fronti di deforestazione. Ciò non accadrà fino a quando le leggi e le misure di salvaguardie cancellate nell’ultimo decennio non verranno ripristinate e fino a quando la legislazione ambientale nazionale non inizierà ad essere pienamente e concretamente applicata”.
photo credit: Julie Fletcher
Un koala aggrappato ad un albero bruciato nella zona devastata di Kangaroo Island, Australia meridionale