Siamo arrivati a FV magazine 53 per parlare in modo organico di proteine, a testimoniare quanti argomenti ci possono essere al di là degli aminoacidi – comunque fondamentali – per chi sceglie di consumare meno o nessun derivato animale. Ma dovevamo farlo e lo facciamo, volentieri, peraltro in un momento storico che, come testimonia il Rapporto Coop 2021, ha particolarmente fame di questo nutriente (l’aumento segnato infatti è di +15,6%).
Accanto al food, sempre l’attualità, il benessere, la moda, l’arredamento, libri e tanto altro ancora. A voi l’editoriale firmato dalla direttrice Sonia Giuliodori che vi presenta al meglio il numero che potete acquistare comodamente dal nostro e.shop o leggere su Readly.
Proteine? Qb! L’editoriale da FV magazine 53
Quando si cambia alimentazione e si escludono i derivati animali le persone sono sempre molto preoccupate di andare incontro a carenze proteiche.
Il tormentone “Ma dove le prendi le proteine?” entra nella nostra playlist delle domande più gettonate di parenti e amici. In questo numero vogliamo rassicurare tutti che ci sono molte fonti alternative a cui attingere: ve le presentiamo nelle prossime pagine attraverso articoli, interviste e con le nostre immancabili e golose ricette, nelle quali i legumi e la frutta secca sono gli ingredienti protagonisti.
Personalmente quello che invece spesso mi chiedo è proprio il contrario: siamo così sicuri che le proteine non siano troppe? Mi sorge il dubbio ogni volta che analizzo lo stile di vita della nostra società. Dubbio confermato in varie situazioni della mia vita. Ricordo ancora alcuni anni fa, quando fui invitata in Parlamento per partecipare a una interessante sessione di discussione con medici e pediatri che, dati alla mano, dimostrarono come i pasti serviti nelle mense pubbliche superassero da 2 a 3,5 volte (a seconda delle città analizzate) il quantitativo di proteine necessarie per il fabbisogno giornaliero dei bambini. Se poi consideriamo che nella maggior parte delle famiglie viene spesso proposto un secondo di carne o pesce a cena, un panino con affettato o uno yogurt a merenda e del latte vaccino a colazione, insomma tutti alimenti ricchi di proteine, si arriva facilmente ad avere un valore ancora più elevato e si sfora il limite di molto. Ormai è risaputo che un eccesso di proteine ha conseguenze negative sulla nostra salute: può essere la causa di molti problemi che si sviluppano con la crescita, come malattie cardiovascolari, diabete e tumori (fonte sito www.salute.gov.it).
L’alimentazione moderna ci spinge purtroppo in questa direzione, basti pensare alle diete low carb, iperproteiche o chetogeniche, molto di moda in questi anni, basate sulla convinzione che le proteine siano necessarie per mantenersi in forma e costituiscano l’arma vincente nella guerra contro il peso. Non parliamo poi degli sportivi, costantemente bombardati da messaggi pubblicitari su miracolose pozioni proteiche per aumentare la massa muscolare, vendute spesso anche dagli istruttori di fitness con dubbie competenze nutrizionali.
Non abbuffiamoci quindi di tutto quello che ci viene propinato, consultiamo esperti autorevoli e seguiamo un regime alimentare bilanciato. Proteine sì, ma nella giusta dose. “Il troppo stroppia”, dice un antico proverbio. Nulla di più vero!
Buona lettura!