Un must per chi sceglie veg, ma non solo: su FVmagazine 59 parliamo di soia, legume meraviglioso che però è vittima di fake news, in primis che quella destinata all’alimentazione è la causa della deforestazione in Amazzonia.
Come sempre ci divertiamo a declinare il tema principale in diverse rubriche che spaziano dall’attualità alla cosmetica, ma anche il benessere. Proprio per Wellness abbiamo voluto coinvolgere la dottoressa Luciana Baroni, presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV) per dissipare dubbi sulla soia come alimento.
Tra le ricette abbiamo quelle firmate dalla Joia Academy, per mano di Sauro Ricci e Raffaele Minghini, e quelle delle docenti di FunnyVeg Academy La mia cucina vegetale (Giulia Giunta) e Vegan Pink Soul (Simona Zambetti).
… e andiamo in viaggio in India con il Viaggiatore Vegano, curiosiamo sulle passerelle della moda più ecofriendly per vedere i trend delle borse, osserviamo come possiamo far appassionare i nostri bimbi alla natura e molto altro ancora!
A voi, quindi, l’editoriale a firma della direttrice Sonia Giuliodori su FVmagazine 59, numero che potete acquistare comodamente dal nostro e.shop o leggere dal 10 del mese su Readly.
Soia! L’editoriale da FVmagazine 59
Eccetto la salsa di soia, da sempre immancabile nei ristoranti cinesi come accompagnamento agli involtini primavera, la mia prima vera esperienza con questo legume non è stata delle più felici. Anzi direi che è stata proprio tragica. Ai tempi, se cercavi qualche sostituto vegetale nei supermercati, la scelta era molto limitata. I prodotti alternativi alla carne o ai formaggi erano praticamente inesistenti e tutt’al più quello che potevi trovare erano il tofu e le bistecche di soia essiccate. Insomma, i due ingredienti simbolo della cucina che “sa tut de carton”, per citare Crozza con il suo Germidi Soia. Anche lui deve averli provati senza avere la più pallida idea di come cucinarli! L’errore comune (fatto da molti) è quello di utilizzare il tofu come un formaggio e quindi mangiarlo scondito a morsi (terribile!) o cuocere le bistecche, dopo averle reidratate in acqua, direttamente sulla bistecchiera (con poco olio perché altrimenti ingrassa…). Il risultato è quello di non voler mai più vederli nella dispensa e chiedersi come faccia anche una sola persona sulla terra a gradirli!
Per fortuna poi nella mia vita ho avuto modo di conoscere fantastici chef che oltre ad autoprodurre il tofu (e vi assicuro che ha tutt’altro sapore e consistenza meno gommosa rispetto a quelli in commercio) e cucinarlo divinamente, me lo hanno fatto apprezzare. E soprattutto mi hanno spiegato i trucchi per renderlo gustoso e per trattare la soia estrusa, tanto da renderli immancabili nella mia cucina.
Oggi effettivamente il rischio è quello di eccedere con il consumo di soia. Capita spesso che mia figlia mi chieda “Mamma, di cosa sono fatti questi burger?” di soia; “e questo spezzatino che sembra pollo?” di soia; “… questo ragù delizioso?” di soia; “e la cotoletta?” di soia; “ma lo yogurt e il budino al cioccolato che ho mangiato a merenda?”… vi lascio immaginare la risposta.
Insomma sembra proprio che la soia stia invadendo la mia tavola. “Mamma, allora ha ragione la professoressa di italiano a dire che i vegani stanno distruggendo la foresta amazzonica perché mangiano troppa soia?” Regalerò alla docente questo FV magazine, dove rispondiamo puntualmente alla domanda, stufa di spiegare perché sia assurdo anche solo pensare tale assunto. Un numero da far leggere a tanti amici onnivori per scardinare false credenze, ma anche a tanti vegani che decidono di eliminare la soia dalla loro alimentazione senza validi motivi di salute. Nelle prossime pagine infatti trovate interviste a medici, studiosi e produttori che ci hanno raccontato il dietro le quinte di questo legume, rispondendo a tutti i nostri quesiti. Non mancano, come sempre, le ottime ricette tra cui quella di Sauro Ricci, executive chef del ristorante Joia, che da settembre ospitiamo in FunnyVeg Academy con il master di alta cucina, e i piatti etnici di Simona Zambetti, docente dei nostri corsi amatoriali, tra i più richiesti, dove germogli di soia, salsa, tofu e tempeh vanno a comporre proposte saporite e colorate.
In copertina “Little Vietnam”, ricetta della docente di FunnyVeg Academy Vegan Pink Soul e scatto del fotografo di Funny Veg Andrea Tiziano Farinati.
Leggi la news relativa al precedente numero di FVmagazine.