di Carmela Gianbrone
Come e perché di una pratica semplice, divertente ed economica.”
I funghi sono buoni, sani, ricchi di proteine e con un bassissimo contenuto di grassi, questo inoltre è il momento perfetto per mangiarli. Allora perché non decidere anche di coltivarli? Dove? Sul nostro balcone naturalmente, a patto che si trovi un piccolo angolo riparato dal sole diretto e non eccessivamente caldo. Se poi è anche esposto a nord allora sarà davvero l’ambiente perfetto per la nostra nuova passione.
Fai da te facile e super green
FASE 1
Prendete una cassetta di legno, quelle della frutta andranno benissimo. Sul fondo mettete un sacchetto di plastica ben teso, andrà benissimo un sacco di terriccio vuoto e completamente aperto ponendo il lato stampato sul lato esterno, questo dovrà ricoprire per intero tutta la cassetta. Ora poniamo un primo strato di compost maturo quindi del buon terriccio che avremo preventivamente sterilizzato. Per sterilizzarlo basta utilizzare un getto di vapore utilizzando ad esempio quei piccoli dispositivi per la pulizia della casa. Ora mescoliamo i due substrati come gli ingredienti di una torta e aggiungiamo foglie secche e paglia. Questo substrato quindi va inumidito e lasciato riposare per circa 15 giorni coperto e al riparo.
FASE 2
Passato questo tempo non dobbiamo far altro che inoculare nella nostra cassetta il micelio secco del fungo scelto, il più semplice da reperire sarà ad esempio quello di champignon (ma no solo) che si trova generalmente nei vivai più forniti oppure on line. Il micelio va interrato come un comune seme, posizionato all’interno di piccoli fori che avremo fatto nel terreno e quindi ricoperto e bagnato. Il terreno deve essere mantenuto umido e la temperatura non deve mai superare i 30°, ecco perché la soluzione migliore è quella di porre la nostra piccola cassetta in una zona ombreggiata, al riparo dal sole e dal calore. Teniamo sempre ben umido ed evitiamo i ristagni. Dopo circa tre settimane inizieremo a vedere la crescita del micelio, a questo punto ricopriamo con altro terriccio e così alla fine del primo mese vedremo la comparsa nei primi funghi. Una volta cresciuti li potremo tagliare alla base e gustare. Nella cassetta ricresceranno nuovi raccolti sempre pronti per i nostri manicaretti. Ecco quindi a voi la coltivazione su balcone di funghi buoni e sani: locali e completamente vegan perché per realizzarla non viene utilizzato stallatico o altro concime animale, bensì compost prodotto dagli scarti verdi della nostra cucina.
Insomma l’autoproduzione vince anche qui e poi quando dai rifiuti nasce ricchezza ne guadagna la Terra e noi con lei!