L’Eurispes pubblica oggi il Rapporto Italia 2021, mostrando la fotografia attuale del nostro Paese e approfondendo temi di attualità politica, economica e sociale. Tra le questioni prese in considerazione c’è anche la tipologia di alimentazione abbracciata dagli italiani e proprio da questo capitolo emerge che attualmente l’8,2% degli italiani si dichiara vegetariano (5,8%) e vegano (2,4). Il 23,1% di questa macro categoria veg afferma che la propria scelta si inserisce in una più ampia filosofia di vita e non si limita alla tavola, visto che lo scopo è prendersi cura del Pianeta, dei suoi animali e del suo ambiente.
Chi sceglie veg? … e chi lo lascia!
Tra i vegetariani sono prevalenti le donne, mentre tra i vegani sono gli uomini a essere in maggiore quantità, anche se di poco, rispetto all’altra metà del cielo.
Il 6% di uomini e il 7,3% di donne (con una media totale 6,6%) ammette di aver provato una dieta veg senza però riuscire a mantenerla.
Perché si sceglie il veg?
Chi predilige la tavola senza carne e pesce secondo il Rapporto Italia 2021 di Eurispes lo fa per motivi etici (23,1%) e per salute (21,3%); questo è il criterio che ispira anche coloro che adottano un’alimentazione free form e rich in: sono 31,4% gli italiani che si preferiscono alimenti privi di zucchero, grassi aggiunti, antibiotici e altro ancora, mentre il 23,5% cerca l’aggiunta di vitamine, minerali o altri nutrienti e il 17,1% segue un’alimentazione arricchita regolarmente da integratori.
Ulteriori stimoli che conducono al veg sono il rispetto degli animali (20,7%), la tutela dell’ambiente (11,2%), la voglia di sperimentare nuovi stili alimentari (9,5%) e la convinzione di sacrificare quantità di cibo in favore della qualità (5,9%).
Rapporto con gli animali
Altri dati interessanti del Rapporto Italia 2021 riguardano la tutela degli animali: dalle schede emerge che gli italiani sono contrari alla vivisezione, cioè la sperimentazione su animali vivi in laboratorio, ma sono solo 78,9%, meno del 2016 quando erano 80,7%; probabilmente su questa tendenza ha influito l’esigenza di trovare velocemente un vaccino sicuro contro il COVID-19.
Ampia maggioranza è anche quella che vorrebbe abolire la caccia 63,5%, mentre il 36,5% sono favorevoli, anche qui però il numero dei contrari è in flessione, visto che nel 2016 era del 68,5%.
… e in casa?
Il 40,2% degli italiani adotta uno o più pet, molto più degli anni passati quando la percentuale era sotto la soglia del 40%: 32,4% nel 2018, il 33,6% nel 2019, il 39,5% nel 2020. Ad essere preferiti sono i cani (43,6%) poi i gatti (35,1%) e la restante parte, pari al 21,3%, si divide tra tartarughe (4,2%), uccelli (4,1%), pesci (3,5%), conigli (2,3%), criceti (1,7%), animali esotici (1,5%), cavalli (1,2%) e rettili (0,8%).
Tra gli adottanti il 20,7% ha ricevuto il cucciolo in dono, il 19,3% lo ha preso in un rifugio, il 17,1% lo ha raccolto dalla strada e il 13% lo ha acquistato in un allevamento.