di Rita Campana
Quando si parla di alghe si pensa al loro impiego in cucina, nei prodotti cosmetici, in erboristeria, per il loro apporto di tante sostanze nutritive o anche, in alcune aree geografiche, come problema da risolvere in relazione alla pulizia e alla manutenzione delle spiagge. Alcuni designer però si sono spinti oltre, utilizzando questo vasto gruppo di organismi, che costituiscono una delle principali fonti di ossigeno sulla Terra, per creare oggetti ecologici e derivanti da materie prime naturali.
L’obiettivo è quello di dare origine a una maggiore consapevolezza circa lo sfruttamento delle risorse presenti sul nostro pianeta.
Alghe e designer
Questi arredi, molti ancora in fase di studio e sperimentazione, indagano i campi di impiego delle specie acquatiche e spaziano dalle sedute alle lampade, esplorando le possibilità di utilizzo delle alghe, come materia prima, ma anche come “produttore” di energia sfruttando il processo della fotosintesi.
Il design essenziale punta a mettere in risalto l’effetto materico del materiale organico che si abbina ad altri componenti, come la carta, il legno e il metallo.
L’oggetto poi assume diverse colorazioni a seconda della specie di alghe utilizzata.
Per arrivare al prodotto finito, le alghe, raccolte sulle spiagge, vengono manipolate tramite diverse lavorazioni che fanno dell’artigianalità e della manualità il loro punto di forza.
Nel caso del progetto Terroir dei due designer Jonas Edvard e Nikolaj Steenfatt, ad esempio, troviamo alghe e carta abbinate per creare una nuova materia. Il procedimento consiste nel cuocere le alghe dopo averle essiccate e sminuzzate. Una volta che la forma conferita all’impasto si è seccata, il risultato è una sostanza resistente e molto leggera.
Diverso invece il percorso che dà vita alla sedia della designer Nienke Hoogvliet. La seduta infatti deriva da un filato di alghe intrecciato a mano, tinto naturalmente con le alghe stesse. Infine gli scarti vengono utilizzati per creare una vernice applicata al piccolo tavolo abbinato.
IMPASTO LEGGERO E RESISTENTE
La sedia e le lampade del progetto Terroir, creato da Jonas Edvard e Nikolaj Steenfatt, sono costituite da un nuovo materiale composto da alghe e carta. Il nome della linea si riferisce allo stretto legame con il territorio: la raccolta delle alghe avviene infatti sulle spiagge della Danimarca.
jonasedvard
RECUPERO
Gli sgabelli Zostera Stool, di Carolin Pertsc, utilizzano la Zostera Marina come materiale abbinato a una resina biologica per creare sedute materiche e leggere. Un modo nuovo per utilizzare un materiale di scarto che ogni anno viene raccolto sulle spiagge tedesche e portato in discarica.
carolinpertsch.com
SUPERFICIE NATURALE
È composto da un intreccio in alga marina naturale a disegno spigato il tappeto Masai di Tappetosumisura by Pavimenti Rossetti. Il bordo può essere in diversi colori e materiali.
tappetosumisura.it
ENERGIA ALTERNATIVA
Il progetto di ricerca Latro Lamp, studiato da Mike Thompson, indaga la possibilità di sfruttare la fotosintesi delle alghe per produrre energia alternativa. La lampada diventa un oggetto vivente nel quale l’energia elettrica prodotta dalle alghe esposte al sole durante il giorno viene immagazzinata in una batteria per l’utilizzo nelle ore di buio.
thoughtcollider.nl
INTRECCI NATURALI
Si compone di un filato di alghe intrecciato a mano la seduta di Nienke Hoogvliet facente parte del progetto Sea Me Collection. Della stessa collezione fanno parte anche un tavolino verniciato con gli avanzi del processo di filatura e le ciotole in plastica bio.
nienkehoogvliet.nl
LA CASA DEL FUTURO
Si chiama Living Things l’installazione di Jacob Douenias ed Ethan Frier che immagina un futuro in cui l’energia elettrica e il riscaldamento possano essere forniti dall’utilizzo della spirulina. Nel progetto la microalga viene posizionata in un sistema di ampolle collegate attraverso cavi a una stazione che funge da controllo e centro di comunicazione tra i vari sistemi. Il risultato è un ambiente simbiotico tra persone e microrganismi.
livingthings.us
Alghe. Ma quanto le conosciamo? Cliccate per saperne di più!
E se la fame vi perseguita, una ricetta gustosa per preparare involtini orientali alle alghe.