A Berna è comune vedere installazioni sulle facciate per aiutare i gatti a uscire di casa. Ora un libro ci racconta questo fenomeno.
di Alessandro Pilo
Brigitte Schuster è la poliedrica artista dietro Arcatecture – Swiss Cat Ladders (autoproduzione, 2019), un libro fotografico e illustrato che analizza l’abitudine di installare sulle facciate delle case svizzere delle infrastrutture (rampe, scale eccetera) che permettano al micio di casa di lasciare l’appartamento e vagare per conto proprio. Schuster si è concentrata sulla città di Berna, a quanto pare capitale di questo fenomeno, e ha associato la parte grafica del libro a dei testi molto interessanti. Perché dietro queste strutture apparentemente semplici c’è tanta psicologia, design e progettazione partecipata.
Come ti è venuta l’idea per il progetto?
Vivo a Berna da sei anni e una delle prime cose che notai esplorando la città fu la presenza, sulle facciate, di scale e altre strutture per permettere ai gatti domestici di lasciare l’appartamento in modo autonomo. La gente del posto le trova naturali, ma per chi arriva da fuori sono una cosa bizzarra e straordinaria.
Cosa hai scoperto realizzando questo libro?
Queste scale possono essere osservate da tanti punti di vista, alcuni inusuali. Ho scoperto per esempio che ci dicono molto sulla personalità di chi ha deciso d’installarne una. Ovviamente sono persone che hanno a cuore il benessere dei felini, ma sono anche individui amanti della libertà, indipendenti e autonomi. Per certi versi proiettano le proprie caratteristiche e i propri bisogni sui loro gatti, anche se da questa proiezione sicuramente guadagnano entrambi: le scale offrono agli animali maggiore autonomia, gli permettono di lasciare l’appartamento a piacimento, mentre l’inquilino umano non deve tornare a casa per farli rientrare, oppure uscire.
Anche le scelte estetiche ci dicono qualcosa su di loro?
Sicuramente, c’è chi ha uno spiccato senso estetico e sceglie scale dal design accattivante, invece per altri è più importante la funzionalità e vengono scelti modelli economici acquistabili nei negozi per animali. Chi invece tende al perfezionismo addirittura monta gradini dipinti con gli stessi colori della facciata o delle persiane.
Perché proprio a Berna sono diventate così popolari?
Questo tipo di strutture si può trovare anche in Austria e in Germania, ma nel resto della Svizzera, specialmente a Berna, raggiunge varietà e creatività impareggiabili. Ci sono alcuni fattori che le rendono così diffuse: il traffico in città è abbastanza moderato, perciò i gatti hanno la possibilità di muoversi liberamente senza essere immediatamente travolti appena escono di casa. L’altro motivo è che in Svizzera i felini sono gli animali domestici numero uno. Il 65-70% degli svizzeri abita in affitto e i padroni di casa accettano più volentieri inquilini con un micio, che è decisamente più silenzioso rispetto a un cane.Cosa bisogna fare per installare una scala esterna per gatti?
Generalmente i proprietari le autorizzano senza fare problemi. Secondo l’associazione svizzera degli inquilini, da un punto di vista legale il padrone di casa può sollevare obiezioni solo se creano problemi di sicurezza o risultano troppo appariscenti. Apparentemente non ci sono regole da prendere in considerazione per la loro installazione.
Oltre all’autorizzazione del proprio padrone di casa, bisogna avere un permesso dei vicini con finestre o balconi lungo il percorso della scala, questo per evitare conflitti nel caso il gatto entri all’interno di appartamenti altrui.
Ci sono maggiori restrizioni nel centro storico di Berna, Patrimonio dell’umanità UNESCO. Qui le strutture possono essere montate su strade laterali, ma dietro specifici permessi di costruzione, visto che gli edifici medievali sono considerati monumenti storici. Ma creando gradini semplici e discreti probabilmente è possibile evitare la richiesta di un permesso.
Dove si comprano queste strutture?
Quelle basiche possono essere comprate in un comune negozio per animali; vengono vendute al metro, ma sono personalizzabili. Altrimenti ci si può rivolgere a un falegname per soluzioni più sofisticate, basate su esigenze individuali. Ma altri cat lovers preferiscono costruirle per conto proprio, con idee più o meno creative. Finora non ho mai visto scale per gatti inserite fin dall’inizio nella costruzione di un edificio; solitamente arrivano dopo, quando le esigenze degli inquilini lo richiedono.
Qual è il tuo tipo d’installazione preferita?
Mi piacciono quelle che collegano i terrazzi agli alberi. Una persona mi ha raccontato che il suo gatto, che era ancora un cucciolo, guardava con desiderio un castagno vicino al balcone ma non si azzardava a saltare. È bastata una semplice asta di legno per risolvere il problema, una soluzione semplice e fai da te.
In alcuni stati esistono direttive comunali che proibiscono ai gatti di muoversi liberamente, visto il loro ruolo di predatori.
La costruzione di queste scale può essere controproducente per gli ecosistemi urbani?
È un tema che non affronto nel libro, ma di certo offrire ai gatti maggiore libertà di movimento può avere effetti negativi sulla popolazione di altre specie, per esempio gli uccelli. È un aspetto che andrebbe di certo studiato.
A Berna è comune vedere installazioni sulle facciate per aiutare i gatti a uscire di casa. Ora un libro ci racconta questo fenomeno.
di Alessandro Pilo
Brigitte Schuster è la poliedrica artista dietro Arcatecture – Swiss Cat Ladders (autoproduzione, 2019), un libro fotografico e illustrato che analizza l’abitudine di installare sulle facciate delle case svizzere delle infrastrutture (rampe, scale eccetera) che permettano al micio di casa di lasciare l’appartamento e vagare per conto proprio. Schuster si è concentrata sulla città di Berna, a quanto pare capitale di questo fenomeno, e ha associato la parte grafica del libro a dei testi molto interessanti. Perché dietro queste strutture apparentemente semplici c’è tanta psicologia, design e progettazione partecipata.
Come ti è venuta l’idea per il progetto?
Vivo a Berna da sei anni e una delle prime cose che notai esplorando la città fu la presenza, sulle facciate, di scale e altre strutture per permettere ai gatti domestici di lasciare l’appartamento in modo autonomo. La gente del posto le trova naturali, ma per chi arriva da fuori sono una cosa bizzarra e straordinaria.
Cosa hai scoperto realizzando questo libro?
Queste scale possono essere osservate da tanti punti di vista, alcuni inusuali. Ho scoperto per esempio che ci dicono molto sulla personalità di chi ha deciso d’installarne una. Ovviamente sono persone che hanno a cuore il benessere dei felini, ma sono anche individui amanti della libertà, indipendenti e autonomi. Per certi versi proiettano le proprie caratteristiche e i propri bisogni sui loro gatti, anche se da questa proiezione sicuramente guadagnano entrambi: le scale offrono agli animali maggiore autonomia, gli permettono di lasciare l’appartamento a piacimento, mentre l’inquilino umano non deve tornare a casa per farli rientrare, oppure uscire.
Anche le scelte estetiche ci dicono qualcosa su di loro?
Sicuramente, c’è chi ha uno spiccato senso estetico e sceglie scale dal design accattivante, invece per altri è più importante la funzionalità e vengono scelti modelli economici acquistabili nei negozi per animali. Chi invece tende al perfezionismo addirittura monta gradini dipinti con gli stessi colori della facciata o delle persiane.
Perché proprio a Berna sono diventate così popolari?
Questo tipo di strutture si può trovare anche in Austria e in Germania, ma nel resto della Svizzera, specialmente a Berna, raggiunge varietà e creatività impareggiabili. Ci sono alcuni fattori che le rendono così diffuse: il traffico in città è abbastanza moderato, perciò i gatti hanno la possibilità di muoversi liberamente senza essere immediatamente travolti appena escono di casa. L’altro motivo è che in Svizzera i felini sono gli animali domestici numero uno. Il 65-70% degli svizzeri abita in affitto e i padroni di casa accettano più volentieri inquilini con un micio, che è decisamente più silenzioso rispetto a un cane.Cosa bisogna fare per installare una scala esterna per gatti?
Generalmente i proprietari le autorizzano senza fare problemi. Secondo l’associazione svizzera degli inquilini, da un punto di vista legale il padrone di casa può sollevare obiezioni solo se creano problemi di sicurezza o risultano troppo appariscenti. Apparentemente non ci sono regole da prendere in considerazione per la loro installazione.
Oltre all’autorizzazione del proprio padrone di casa, bisogna avere un permesso dei vicini con finestre o balconi lungo il percorso della scala, questo per evitare conflitti nel caso il gatto entri all’interno di appartamenti altrui.
Ci sono maggiori restrizioni nel centro storico di Berna, Patrimonio dell’umanità UNESCO. Qui le strutture possono essere montate su strade laterali, ma dietro specifici permessi di costruzione, visto che gli edifici medievali sono considerati monumenti storici. Ma creando gradini semplici e discreti probabilmente è possibile evitare la richiesta di un permesso.
Dove si comprano queste strutture?
Quelle basiche possono essere comprate in un comune negozio per animali; vengono vendute al metro, ma sono personalizzabili. Altrimenti ci si può rivolgere a un falegname per soluzioni più sofisticate, basate su esigenze individuali. Ma altri cat lovers preferiscono costruirle per conto proprio, con idee più o meno creative. Finora non ho mai visto scale per gatti inserite fin dall’inizio nella costruzione di un edificio; solitamente arrivano dopo, quando le esigenze degli inquilini lo richiedono.
Qual è il tuo tipo d’installazione preferita?
Mi piacciono quelle che collegano i terrazzi agli alberi. Una persona mi ha raccontato che il suo gatto, che era ancora un cucciolo, guardava con desiderio un castagno vicino al balcone ma non si azzardava a saltare. È bastata una semplice asta di legno per risolvere il problema, una soluzione semplice e fai da te.
In alcuni stati esistono direttive comunali che proibiscono ai gatti di muoversi liberamente, visto il loro ruolo di predatori.
La costruzione di queste scale può essere controproducente per gli ecosistemi urbani?
È un tema che non affronto nel libro, ma di certo offrire ai gatti maggiore libertà di movimento può avere effetti negativi sulla popolazione di altre specie, per esempio gli uccelli. È un aspetto che andrebbe di certo studiato.