Ha giurato solo il 13 febbraio ma Roberto Cingolani, primo ministro della Transizione Ecologica, già detta il passo in una direzione inedita, che trova il favore di ambientalisti e animalisti.
Ieri, 3 marzo 2021, è infatti intervenuto alla Conferenza preparatoria della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, analizzando i temi principali legati alla transizione ecologica del nostro Paese e dei quali il suo Ministero deve farsi carico.
La sfida – per il neo ministro consapevole che non c’è più tempo da aspettare – va affrontata sotto diversi aspetti, ma connessi l’uno all’altro: urgente quindi un nuovo approccio in ottica glocal, che consideri il debito ambientale e combatta con decisione i cambiamenti climatici. Bisogna fare enormi sforzi per neutralizzare l’inquinamento dell’aria, agendo sui trasporti, sui sistemi industriali e sull’housing, e quello chimico, in primis da plastiche e da pesticidi. Bisogna poi cambiare l’attuale modello consumistico, il cui impatto sulle risorse naturali è insostenibile.
Ma vi riportiamo qui per intero le parole di Roberto Cingolani che ci hanno maggiormente colpito, in quanto pronunciate proprio da un ministro della Repubblica Italiana, in grado – si spera – di promuovere un vero cambiamento:
“Tutti i problemi di sostenibilità sono interconnessi non si può più separare l’epidemiologia da quello che mangiamo, dal modello di sviluppo economico, questa cross-correlazione richiede soluzioni che siano multiple e si ispirino al concetto del cobeneficio. Un progetto su cui spero potremo lavorare insieme: sappiamo che chi mangia troppa carne subisce degli impatti sulla salute, allora si dovrebbe diminuire la quantità di proteine animali sostituendole con quelle vegetali, d’altro canto la proteina animale richiede 6 volte l’acqua della proteina vegetale, a parità di quantità, e allevamenti intensivi che producono il 20% della CO2. Allora modificando un modello di dieta aumentando le proteine vegetali avremmo un cobeneficio migliorando la salute pubblica, diminuendo l’uso di acqua e producendo meno CO2, è questo un esempio di cobeneficio”.
Noi di FV magazine diamo il ben venuto al neo ministro Cingolani e mettiamo a disposizione le nostre ricette a chi volesse da subito approcciarsi all’alimentazione vegetale, scoprendo così che, che oltre a far bene al pianeta e alla propria salute, può accedere a una cucina davvero ricca e gustosa.
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