Un grande passo verso il rispetto dell’ambiente e del benessere animale quello che ha compiuto Sperlari, industria nata nel 1836, specializzata in prodotti stagionali e dolciari e dal 2019 inserita nel Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico: l’eliminazione della gelatina animale dalle proprie caramelle – brand: Sperlari, Galatine, Saila e Dietorelle – e la sostituzione di essa con amidi di mais e patate.
In conferenza stampa Piergiorgio Burei, CEO Sperlari, spiega i motivi del cambiamento, supportato da Silvio Barbero, vice presidente Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo e vice presidente Slow Food, che, con il proprio istituto, affianca da tempo Sperlari in questo percorso di responsabilità sociale.
Fino a oggi i derivati dei tessuti connettivi di suini e bovini erano l’ingrediente principale di caramelle gommose per bambini, ma i vertici dell’azienda hanno deciso di investire anni e ricerca per riformulare le ricette ed eliminarli.
I motivi non riguardano gli aspetti nutrizionali e salutistici, praticamente invariati, ma rientrano in un percorso più ampio che riguarda l’ecosostenibilità e che portano a modificare non solo le formulazioni dei prodotti – che ora, per lo stesso motivo, contemplano anche nettari di frutta al posto di aromi e coloranti artificiali e la preferenza di materie prime made in Italy – ma anche gli stabilimenti, visto che la lavorazione della gelatina ha un impatto ambientale pesante sul territorio, immettendo nell’ambiente scarti inquinanti e miasmi. Includere poi nella filiera gli allevamenti intensivi è inaccettabile per il benessere animale.
Il cambio di ricetta non impatta sul gusto, in quanto sia le gelatine animali sia gli amidi usati sono insapore e inodore. L’ingredientazione vegetale ha poi il pregio di essere più facilmente tracciabile, valore aggiunto di trasparenza e del made in Italy.
Nessun test effettuato sui consumatori per capire cosa avrebbero o meno gradito, nessun marchio “vegan” per attirare nuovi mercati eventualmente – attenzione alla lista ingredienti dei vari brand, non tutti 100% vegetali! – compatibili.
“Abbiamo usato – afferma il CEO Burei – grande cautela nell’intervento su prodotti storici che hanno già un rapporto consolidato con il consumatore; riuscire a rispettare le caratteristiche conosciute e amate è stata la parte difficile”.
La scelta etica è decisa e irreversibile. Ma non solo: Sperlari è la prima azienda che immette sul mercato un packaging fatto di carta riciclabile e certificata FSC. Lo stiamo vedendo con il lancio sul mercato delle nuove caramelle Kids – che nascono, appunto, senza gelatina animale – in arrivo dallo scorso febbraio negli store e il cui lancio pubblicitario è previsto ad aprile.Solo ieri vi abbiamo dato notizia nella new entry nel menu di Burger King®, il trend veg sembra davvero inarrestabile!