di Rita Campana
Nata a metà degli anni Cinquanta, ma diffusa soprattutto in America negli anni Sessanta, la pop art è l’espressione della cultura popolare di quel periodo. Il nome deriva infatti dall’abbreviazione di popular art. Questo movimento artistico, che ebbe la sua consacrazione con la Biennale di Venezia del 1964, rappresentò il simbolo del cambiamento che la società stava vivendo attraverso la diffusione del consumismo. Il termine popolare, infatti, fa riferimento alla produzione in serie che sposta l’attenzione lontano dalla singolarità dell’individuo. Le opere riprendono immagini di uso comune nei mass media, nei cartelloni pubblicitari, nella vita quotidiana, nel cinema e le trasformano in icone, in forme d’arte attraverso un linguaggio comprensibile a tutti. Ogni artista si approcciò a questo movimento in modo personale, dando vita a molti stili differenti, dalla fotografia al fumetto, dalla pittura al collage e a opere che esprimevano lo stile inconfondibile di chi le creava. Tutto è arte nella pop art!
Gli artisti
Rappresentò quindi, per gli artisti dell’epoca, anche la ricerca di una nuova forma espressiva dell’arte, qualcosa di completamente diverso dalla concezione precedente, con un forte legame con la società e con un deciso interesse per la vita quotidiana. I colori sgargianti, i toni vivaci, le superfici lucide si facevano portatori di ottimismo e allegria derivanti dal benessere economico del periodo, ma allo stesso tempo celavano un certo smarrimento di fronte a una società che dava importanza a desideri materiali sempre più amplificati. Gli artisti di maggior spessore furono diversi.
Andy Warhol
Artista e regista, è considerato per molti versi il simbolo della pop art, con le sue immagini seriali. Il suo stile consisteva nel rappresentare la stessa figura (molto spesso oggetti di consumo) sulla tela con colori differenti. L’opera diventa prodotto e l’artista stesso la commercializza. Di lui possiamo ricordare la famosa serie di barattoli Campbell e il Dittico di Marilyn.
Roy Lichtenstein
Fece del fumetto la sua espressione artistica. Alcune tra le sue opere più conosciute sono il fumetto Whaam! e il dipinto In the Car, ma raffigurò anche grandi opere del passato in chiave fumettistica.
Mimmo Rotella
Un artista pop italiano inventore della tecnica del décollage che consisteva nell’incollare sulla tela manifesti strappati per strada.
Tantissimi poi i nomi degli altri protagonisti, tra cui James Rosenquist, Richard Hamilton, Tom Wesselmann, Claes Oldenburg, George Segal, solo per citarne alcuni.
Pop art in casa, qualche consiglio!
Se siete amanti della pop art e volete riprodurne lo stile in casa ecco alcuni consigli.
Utilizziamo colori accesi e a contrasto tra loro (aboliti i tenui e pastello!), per gli arredi ma anche per pareti e pavimento.
Per le superfici verticali manteniamo il bianco come base e tinteggiamo solo alcune pareti con cromaticità vivaci come il rosso, il rosa acceso, il giallo fluo o il verde acido. Per il pavimento aiutiamoci con l’uso di tappeti sgargianti e dalle forme sinuose.
Non serve inserire all’interno dello spazio molti arredi, l’importante è che siano ben evidenti e un po’ bizzarri, che divengano, quindi, i protagonisti indiscussi dell’ambiente, per la forma particolare o la tinta.
I materiali maggiormente utilizzati sono quelli lucidi e plastici, ma possiamo scegliere anche tessuti e vernici naturali purché di colori accesi.
Non potranno mancare, per completare la nostra casa pop art, stampe in stile Andy Warhol o fumetti, applicati sugli arredi, sui tessuti o sulla carta da parati per un’intera parete, come richiamo alle opere di Roy Lichtenstein.
OGGETTO DEL DESIDERIO
Il famoso divano Bocca, design Studio 65 di Gufram, si ispira al quadro Il Volto Di Mae West del 1935 del surrealista Dalì e alle labbra rosso fuoco delle dive hollywoodiane. È disponibile anche nelle versioni Dark Lady e Pink Lady. www.gufram.it
UNA STORIA SULLE PIASTRELLE
Dieci tinte accese e dieci tavole illustrate per la collezione Pop di Imola Ceramica dove la protagonista, una donna poliziotto, insegue un criminale misterioso. www.imolaceramica.com
TAVOLO A COLORI
Piano in MDF e gambe in poliuretano rigido con struttura in acciaio, il tutto verniciato in quattro colori vivaci per il tavolo Macaone di Zanotta disegnato da Alessandro Mendini. www.zanotta.it
DIPINTE A MANO
Sono colorate e creative le proposte dell’artista Silvia Zacchello per le sue sedute che si ispirano alla cultura pop e che possono essere personalizzate su richiesta del cliente. www.silviazacchello.com
SOSPENSIONI POP
Le lampade della collezione Be.pop di In-es.artdesign prendono spunto dal concetto di cultura popolare, presa in prestito dalla pop art, e dal bebop. Le nuance neutre della lampada vengono poste a contrasto con i colori vivaci dei cavi elettrici. www.in-es.com
SEMPRE IN ORARIO
Sono in vetro fotografato gli orologi da parete di Maiuguali. Qui Time Zones in omaggio a Andy Warhol e Cinema Date in omaggio a Roy Lichtenstein. www.maiuguali.it
DETTAGLI FLUO
Paralumi decorati a mano con vernici fluorescenti della collezione Fluo Lamps che fanno parte del progetto artistico Get Fluo di Alfonso Alfo Villa. Possono essere installati a sospensione o su piantane a terra o da tavolo. www.getfluo.it
ICONA DI STILE
Stampa ad alta qualità per l’immagine di un’icona come Marilyn Monroe per il poster di Ikea. www.ikea.com