Credenza: il contenitore perfetto
Se si pensa alle conserve e dove tenerle la prima cosa che viene in mente è la classica credenza della nonna, in cui lei custodiva meticolosamente le sue composte di frutta e i barattoli di pomodoro per l’inverno. Un mobile un po’ démodé forse, che però trova ancora posto negli angoli meno utilizzati della cucina.
Stili, forme e colori
Ne esistono di vario tipo: dal taglio più classico in legno, che fa tanto casa di campagna, alle linee anni Cinquanta per gli amanti del vintage o a stili moderni e ultra funzionali per gestire lo spazio in modo pratico. Basta scegliere quella che più si armonizza con il resto dell’arredamento per evitare l’effetto “una scarpa e una ciabatta”.
La credenza è per definizione il mobile contenitore “mettitutto”, dove stipare praticamente ogni cosa: piatti, bicchieri, tazze, tovaglie e cibo in scatola. È il simbolo della vecchia abitudine di fare la dispensa e conservare beni e ingredienti per lunghi periodi. Se ne trovano di tutte le misure, da quelle piccole e basse, utili per coprire nicchie o angoli vuoti, a quelle alte e lunghe per arredare le pareti libere e gli ampi spazi e, come direbbe la nonna, non può assolutamente mancare in una cucina che si rispetti!
di Redazione
La Redoute Intérieurs
Per uno stile country, ma non troppo accentuato, dai colori pastello che arredano senza essere predominanti, vi proponiamo il mobile vetrina credenza in pino massello, Alvina verde eucalipto. Con cinque ripiani interni, di cui tre rimovibili e regolabili, si adatta perfettamente alle vostre esigenze e a ciò che deve contenere. La sua profondità non troppo elevata, di trentasette centimetri, lo rende ideale per conservare barattoli e bicchieri o piccoli utensili. Perfetto per essere inserito in corridoi o punti di passaggio inutilizzati, che non avrebbero spazio per mobili troppo profondi, questo mobile ha un’altezza di duecento centimetri per una larghezza di novanta. Le ante in vetro temperato lasciano scorgere il contenuto che diventa esso stesso un componente di arredo. Attenzione a fissarlo bene a parete prima di riempirlo, la sicurezza non è mai troppa!
DePadova
Due grandi ante a cornice in massello di abete, invecchiato naturalmente per un aspetto vivo, caldo, dove il segno elegante e rigoroso di Piero Lissoni non lascia alcun particolare inespresso: le cerniere in metallo brunito a vista, gli interni che hanno specchi di rivestimento e ripiani in cristallo, la barra a LED che illumina lo spazio all’apertura delle ante. Il nome, Combi Madia, richiama il mobile rustico, che un tempo era costituito essenzialmente da una cassa rettangolare a coperchio ribaltabile, utilizzata per conservare il pane, le farine e il lievito nelle case di campagna di una volta. Un mobile dal sapore antico, rivisitato in chiave moderna.
Porro
Total look in essenza per la madia Offshore con interni in acero naturale ed esterni in frassino verniciato nero a poro aperto, complemento ideale per la sala da pranzo dove riporre piatti, bicchieri e posate.
Grazie alla particolare connessione a 45° tra piano, fianchi e top, esito di un processo di lavorazione accurato, Offshore è un volume perfettamente rifinito su tutti i lati, posizionabile anche a centrostanza.
Vero e proprio totem domestico, è proposto sia nella versione regolare a quattro ante che in quella più movimentata con tre ante e tre cassetti.
Il vano superiore è attrezzato con un cassetto interno per riporre ordinatamente le posate e un ripiano intermedio per i bicchieri, conciliando purezza geometrica e dettagli sofisticati.
F* Buffet di Ferruccio Laviani
Se vi piacciono gli arredi che non passano inosservati e volete lasciare il segno, ecco la credenza che fa per voi. Super glamour e vistosa, è il mobile adatto a chi piace osare! Formato da una base intagliata a mano e rifinita in foglia d’oro invecchiato, con decori floreali, riccioli e disegni di conchiglie, che richiamano subito alla mente il gusto barocco. La parte superiore invece esprime la sua ricchezza nel materiale, vetro bronzato, su cui si adagia un’eccentrica maniglia antropomorfa dalla finitura bronzata che ricorda un geco. Quando si apre questo scrigno, le mensole sono in vetro mentre la parte interiore delle ante è ricoperta di specchi bronzati o dorati: un patchwork armonico di materiali, linguaggi e stili che convivono in un unico prodotto.
Bam design
Si chiama TEH la creazione di Andrea e Vittorio Bruno, fondatori di Bam design, realizzata interamente a mano, con materiali che parlano di un territorio ricco di fascino, quello sardo. La struttura esterna è in acciaio corten e le ante sono intagliate in legno massello di tiglio, rovere o ciliegio. Ispirato alla tipica cassapanca sarda, reinterpreta i motivi decorativi della tradizione locale, inseriti in forme pulite e contemporanee di design. Un arredo contraddistinto dalla cura del dettaglio e da lavorazioni creative uniche, prodotto totalmente in Sardegna: dai falegnami, agli intagliatori per la lavorazione delle parti in legno, fino agli assemblatori. TEH, con una forma essenziale che non presenta alcun elemento di disturbo, come maniglie e sporgenze, è disponibile con anta singola o doppia per adattarsi al meglio ai vostri spazi.
Officine Tamborrino
Cambusa è il nome scelto per questo mobile che ricorda anche nella forma il deposito dei viveri a bordo delle navi. Il design dalle linee arrotondate anni Venti è ideato da Licio Tamborrino, Marco Capeto e Donato Tanzarella, che reinterpretano un armadio icona dell’America. L’acciaio verniciato a polvere e “riscaldato” dall’abbinamento con il legno e la semplicità dello stile si fondono con la solidità dei materiali. La generosità degli spazi, dovuta alla profondità di ripiani che raggiunge i cinquanta centimetri e i supporti delle ante, consentono di conservare gli utensili della cucina, i cibi e la cantina. Una vera e propria credenza salva tutto! Il mobile è disponibile in diversi colori: bianco perla, rosso lampone, blu cielo, verde biancastro, bianco puro e giallo nardiso per adattarsi in ogni ambiente. Finiture industriali con attenzione ai dettagli artigianali per l’azienda storica Scaffsystem, attiva in Puglia, a Ostuni.
Maison du monde
Se vi piacciono gli un arredi dal sapore antico ecco la vetrina avorio Siteron. Si adatta bene all’ambiente cucina in stile shabby chic o anche in sala. Utile per riporre barattoli e bicchieri da tenere sempre in vista, grazie alla sua quadrupla vetrinetta, ma anche posate e tovaglie da sistemare nei ripiani sottostanti chiusi da ante. L’altezza è di duecentoventicinque centimetri per una larghezza di centosessantanove e una profondità di quarantacinque. Realizzata in legno di mango, con tracciamento dalla foresta al punto vendita per sostenere la lotta contro la deforestazione.
Vecchie e nuove credenze, i contenitori perfetti per i barattoli! Di ogni genere e tipologia, sono ideali per contenere i cibi sfusi. Noi ve li proponiamo in una versione tutta da scoprire: la cottura!
A proposito di barattoli, vi suggeriamo una ricetta golosissima per preparare una crema spalmabile super proteica di ceci, cacao e nocciole.
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